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mercoledì 30 marzo 2011

forse non tutti sanno che...

forse non tutti sanno che i veri pilastri di Lisbona non sono i monumenti, i pasteis, il fado o il ponte venticinque abril. ebbene no, signori miei. i veri pilastri sono i vecchi. se passate per l'alfama dopo la feira, nella vietta che vi porta verso la stazione di Santa Apolonia incontrerete un vecchietto, dai tratti spagnoli-argentini, con i capelli radi e neri, nel naso dei tubucini per respirare e in bocca una sigaretta tutto intento a scrivere in un minuscolo quadernino sgualcito. verso mezzanotte poi, tornando a casa, in rua bernardo lima vicino al marques c'è una vecchietta, vicino ad una porta dipinta di blu, con un sacco grande della spesa che cerca e sistema fogli e carte, con la stessa gonna e il viso stravolto, da qualcosa che deve essere stato veramente forte. la vita forse, la droga, chissà.
poi un giorno mentre bevi con amici il vecchietto che ha segnato le tue decicioni ti prende la mano e Lisbona ti parla.
si insomma, i vecchi sono il pilastro di lisbona, o almeno così mi piace pensare. persone che vivono la loro vita, inconsapevoli di segnarne un'altra, solo per aver la fortuna di sembrare stravolti e inarrendevoli ai miei occhi a volte sciocchi a volte troppo innocenti.

2 commenti:

  1. Bellissimo racconto/riflessione portoghegnolo!!!!!!!!!!

    ciao Giuli!!!

    p.s. Lisbona è un paese per vecchi?

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  2. Ho sentito il profumo di una città decadente ma bellissima nel tuo racconto.

    Saluti dalla vecchia Verona :D

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