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lunedì 7 marzo 2011

colloquio politico-sociale


Il superdetersivo di Yuan Liping è pronto ad entrare nella vostra casa e sconvolgere le vostre abitudini di fare il bucato: meno quantità, costo basso, e qualità insuperabile! La Cina sembra essere impazzita dopo l'entrata in commercio di questo nuovo prodotto! Vediamo il servizio con Simona Menegalli..”

Alberto si alza di scatto dalla poltrona e lancia il telecomando sullo schermo della televisone e impreca: “ Non è possibile!! non è possibile!! accidenti! come è possibile che la metà dei servizi della televisione di stato siano su detersivi, oche, guinzagli per cani, creme antirughe e reality!? E' uno schifo.. uno schifo!”

Claudia spruzza dal ridere: “ Ma sei masochista eh?! Ti infervori sempre e continui a guardare i tg! Lascia perdere e rilassati! Dai .. mettiamo su il film..”

Alberto inizia a camminare avanti e indietro per il salone, scuotendo forte la testa facendo sobbalzare i suoi ricci castani.. “ cambiare, bisogna cambiare.. ora, subito.. ma in che modo? In che modo?” le domande procedono allo stesso ritmo dei passi.. “ non si può più aspettare, è un indecenza.. un indecenza..”

Claudia si mette a fissarlo con curiosità, sorseggiando a tratti una tazza di thè bollente. “ Beh Alby, che vuoi fare? Che si può fare? Sei abbastanza intelligente da sapere che il consorzio umano è diretto da soli e pochi burattinai golosi del potere, un elite politica sedentaria che non mette gli interessi collettivi dinnanzi ai propri, che brulica di parole insignificanti e vuote.. che prende in giro, che si copre di piume rigogliose.. tanto più belle tanto più è grande lo schifo da coprire..” Claudia soffia sul the bollente, alzando di tanto in tanto, gli occhi sul viso contratto dell'amico.

Alberto rincalza la dose: “ Ciò che è sbagliato è il concetto di rappresentanza.... si! .. l'incolmabile solco tra il rappresentato e il rappresentante, o meglio l'inversione che è avvenuta dei ruoli : il rappresentante detta le regole del gioco del rappresentato, quando per giustizia di cose, dovrebbe essere tutto l'opposto.. il rappresentante dovrebbe essere solo un delegato, un porta voce del rappresentato.. accidenti!

E' mai possibile poter parlare di correttezza? Di equità? Di giustizia??” Alberto accellera i toni .. “ Per cosa studiamo Claudia, per cosa? Cresciamo con l'immagine del buono e dell'equo.. per poi accendere la televisione e sapere che la casalinga, il pastore, l'adolescente, i nostri nonni, l'impiegato apprendono le potenzialità di uno schifo di detersivo e non sanno nulla sulle guerre, sugli scambi commerciali, sui giochi sporchi delle multinazionali, sulla corruzione, clientelismo, abusi, minacce, repressioni.. Claudia ..la gente dorme! Accidenti.. la gente sta dormendo!!”

Alby che facciamo noi?” Claudia riparte..

Su su .. dimmi .. qual'è il nostro contributo?..Con toni ampollosi critichiamo e critichiamo.. perchè non abbiamo il coraggio di inserirci davvero nel sistema, studiarne le radici, scavarci dentro fino a sentire l'appartenenza per poi.. solo dopo una totale conoscenza, abbatterlo? Certo certo.. tu potrai opporre che è nulla l'azione umana, per di più se onesta e giusta, dinnanzi a un sistema hobbesiano di bellum omnium contra omnes, però cosi finiamo per legittimare un astensionismo.. non ti pare?” .

Alberto sospira, appoggiando i gomiti alla finestra.

La primavera sta spingendo, si sentono dei nuovi suoni mescolati a profumi freschi.. delle carezze piacevoli.

Alberto distende l'epidermide della fronte, infarina il suo pensiero, e ritorna alla discussione con Claudia. “ Ciò che dici è vero.. sento uno spacco lacerante del mio pensiero: da una parte gonfio il mio senso civico di ideali...di lotta all' ingiustizia, di lotta all' equiparazione dell' uomo alla merce. Ribollo nel vedere l'ignoranza come mezzo di affermazione e nel vedere l'ipocrisia di pagliacci vestiti da salvatori di anime. Credo nell' incompatibilità tra calcoli economici e il rispetto e la tutela dei diritti umani e credo fermamente nella dignità della persona in tutte le sue manifestazioni. Ho il desiderio ardente di concretizzare il mio sentire, di offrirlo con la mia quotidianità alla società, di spalmare la mia testa ed il mio corpo di una causa...

Dall'altro lato invece sposo l'egoismo.. e chissà forse la realtà. E ritraggo le mie energie verso l'interno. Sarà pigrizia o sarà rinuncia.. ma perchè sprecare energie e fiato se già sappiamo della prevalenza del male sul bene? Del ricco sul povero? Della menzogna sulla verità?”

Alberto si rivolge a Claudia sperando che lei potesse chiarirgli quale delle sue due anime contrapposte e lottatrice avrà la vittoria. Gli occhi di lui si appoggiano sugli occhi dell' amica, invocando risposte, decisioni, e chissà forse una nuova forma di determinazione.

Claudia si alza dal divano e sgranchisce le mebra, avverte un fastidioso formicolio sul piede sinistro. Dopo pochi minuti di silenzio, quasi per prolungare l'attesa dell'amico, Claudia lo fissa con occhi brillanti: “ Alby ciò che da soli si può fare è lanciare il seme, ma devi assicurati della fertilità del terreno e sopratutto devi assicurarti di una raccolta collettiva. Io ci sono.

Prendi carta e penna! Voglio depennare con una linea nera i sogni realizzati.. su su spicciati!”.

Alberto si precipita ad eseguire l'ordine dell'amica e seguono ore su ore di deliri eccitati. Il foglio si colora di nobili speranze e di progetti abbracciati all'utopia. Intanto fuori la primavera continua a spingere, quasi potesse anch'essa aiutare la corsa dei due amici al cambiamento. Un cambiamento cosi ruvido per la società lasciata all'esterno delle pareti del salone, ma cosi morbido invece per le pupille fiammeggianti e brulicanti dei due amici.

4 commenti:

  1. Non mi viene altro se non...vota PAJAJA! Questo racconto ha infiammato gli animi all'ultimo circolino. Eddaje Marta la portinaia!

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  2. io barro il simbolo ma scrivo M.B.

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  3. Mi sa che non è Marta che deve aderire al mio partito ma io a quello di Marta!

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  4. ah ah! uniamo le nostre piccole menti e proviamo a giocherellare con la parola di cambiamento/ miglioramento/ partecipazione.. non si sa mai che un giorno potrà venir fuori qualcosina! 10 e lode per l'attivismo del circolino. clap clap! [applausi al circolino]

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