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lunedì 4 aprile 2011

Se potessi parlare

“Che fregatura” fu la prima cosa che pensai mentre un uomo completamente vestito di verde mi schiaffeggiava. Ero ricoperto da un sottile strato viscoso, infreddolito e piangevo. Di tutta fretta passai di mano in mano a uomini e donne che mi hanno ripulito, riposto per alcuni secondi su una bilancia e vestito. Ero portato a destra e sinistra così velocemente che non ebbi neanche il tempo di capire cosa stava succedendo. Ad un certo punto la vidi, la donna con la quale avevo passato per molto tempo un rapporto di simbiosi. Allora ancora non sapevo che il suo nome speciale che solo io avrei potuto usare fosse “mamma”.
Voi starete già pensando che è un pessimo momento per nascere, che oggi il mondo è scosso da gravi instabilità economiche, politiche e sociali. Voi starete già pensando che proprio pochi giorni fa l'ambiente ha subito un duro colpo e che nuove guerre si apprestano a mutare la vita di milioni di persone. Io non mi sono posto di questi problemi. Indipendentemente dalla mia volontà, sono nato. Alcuni di voi ripongono in me modeste aspettative, come quelle di diventare un bravo studente, una brava persona o di seguire con costanza i dettami della dottrina cattolica. Altri invece su di me hanno aspettative molto più grandi. “I giovani sono il nostro futuro” dicono. Se fossi nato in qualche paese africano probabilmente starei lottando di stenti per sopravvivere a qualche malattia infettiva che voi, il presente ed il passato, non avete fatto nulla per debellare. Ma io sono il futuro. Se potessi parlare in questo momento vi direi che io, il futuro, tenterò di venire incontro alle vostre aspettative. Sicuramente commetterò degli errori, ma oggi che sono nato porto già i vostri sulle spalle.

7 commenti:

  1. confermatosi maestro del genere!

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  2. Grande jappa.

    Spacchi sempre i culi. Anche quando parli da dentro la testa molla di un feto.

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  3. Lo sapevo che non eri un pessimista!

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Diciamo che anche a me piace riporre aspettative sul neonato senza nome Futuro, purtroppo però vedo l'ormai vecchio Presente e il vetusto Passato come qualcosa in cui il povero bambino sprovveduto potrà diventare.

    Grazie per il commento. Scrivece un raccontino!!!!

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  6. paja non lasci mai il secco nel palato! bravo!!

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  7. l'idea mi è piaciuta moltissimo! ancora un mea culpa per la non presenza!

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