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lunedì 25 aprile 2011

Adam, Sally e Jerry

Fecero la pessima scelta di trovarsi nel bosco a notte fonda: Adam, Sally e Jerry.
Adam e Jerry erano fratelli, 8 anni il primo e 7 il secondo. Sally invece era la loro vicina di casa coetanea di Jerry. Questi tre sbarbatelli avevano deciso per quella sera di evadere dalle loro case e di infilarsi nel bosco oltre il campo di pannocchie che circondava la loro casa.
In paese si diceva che il bosco fosse se non avvolto da un maleficio, quantomeno un posto da evitare ed ambiguo.
Ora immaginate questo bosco come un tavolo apparecchiato… la fitta pineta è la tovaglia, forchette, lame e cucchiai sono il sottobosco, la notte e la nebbia.
Le portate ora: Adam, primogenito spavaldo, segretamente innamorata della figlioletta del vicino.
Sally: giovane ragazzina annoiata e smaliziata.
Jerry: fratellino di Adam, timido e silenzioso.

Eccoli li, Che attraversano il campo di mais armati di torce.

-Adam, credi a queste storie sul bosco?

-Siamo qui per scoprirlo…

-e tu Gerry? Ci credi?

- No…no. Non credo.
- Secondo me te la fai sotto!
- Stai zitta. A queste cose qui, di fantasmi non ci credo mica.
- Silenzio adesso! Da ora voglio silenzio…chiaro.
- Chiaro
- Va bene.

I tre lasciano il campo di mais ed entrano nel bosco. I fasci di luce delle loro torce si muovono con frenesia…e vengono spezzati dal tronchi dei pini, neri e infinti.

- Jerry, Sally, spegnete le torce.
- Va bene.
- Col cavolo Adam che la spengo. C’è un buio qui!
- Spegnila cagasotto!!
- Ti ho detto di no!

Adam allora con uno scatto si lancia sul fratello. Mira alla sua torcia. Ma Jerry, più che abituato alla prepotenza del fratello fa un veloce passo indietro, negando così la sua unica fonte di luce alle grinfie del fratello ma non riuscendo ad evitare di inciampare su un qualcosa, forse un sasso, forse un tronco…

Jerry si sente cadere. In meno di un secondo arriva l’impatto della schiena con il terreno…la botta e li davanti a se la sommità degli alti pini, illuminanti dalla sua torcia…che sta girando nel vuoto…pericolosamente libera dalla sua mano…e tragicamente diretta verso il suolo. Fa un giro…illumina il suolo, illumina i pini…un metro da terra. Fa un altro giro, illumina i pini illumina il suolo, 10 centimetri da terra… clack.
Rumore di vetri rotti. Clack. Niente più luce. Clack sente Jerry. Lo sente come se si fosse spezzato la spina dorsale.
“merda” Pensa, sdraiato per terra.
E intanto intorno a lui il buio si è fatto nero.
E intanto intorno a lui risate, vicine.
E intanto intorno a lui risate, lontane.
E intanto intorno a lui risate, lontanissime.

Monta la paura.

A 100 metri da lui..La vede; una luce si è accesa..sarà suo fratello…sarà uno scherzo.
La luce si spegne.

-Hey! Dai Adam…potevo farmi male scemo! Si è rotta la torcia del nonno dai non fate gli stupidi..

Monta il terrore. E se non fosse uno scherzo? Dove sono? Sono svenuto? Dove vado? Dov’era la luce? Dove Adam???

-Dai Adam…ti prego.

Il respiro di Jerry si fa affannoso. Ha paura. Di ogni suo singolo passo. Un passo che avvicina o un passo che allontana?

Monta l’angoscia.

Il respiro affannoso diviene pianto…Jerry cammina nel bosco le lacrime scorrono impotenti sulle sue guance. Non può ragionare, non può nemmeno capire da quanto sta camminando…pochi secondi diventano delle ore. E se dovessi morire qui stanotte in questo bosco?

Il panico.

- Dai scemo!! Siamo qui!!che femminnuccia! Ti sei pure messo a piangere!
A 2-300 metri di distanza si accendono due luci..
- Adam sei uno scemo!! Uno scemo scemo scemo!!!
Ribatte Jerry ancora con la voce rotta dal pianto…
- Adam stupido, Adesso vado a casa e glielo dico alla mamma!!

Ma ecco che da dietro un rumore di passi veloci si avvicina a Jerry, un forte braccio lo cinge al collo e una voce sospirata gli sussurra
all’orecchio:

TU NON VAI DA NESSUNA PARTE.

Nemmeno il tempo di urlare che sparì.

Per sempre.

2 commenti:

  1. che fastidio morire in un bosco.....
    HORROR!

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  2. bellissimo pippo, mi sono letteralmente cagata sotto. non oso immaginare come deve essere stata la lettura in mezzo al bosco....

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