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lunedì 28 febbraio 2011

C'era una volta Amal

C'era una volta: il futuro. C'era una volta Speranza, la traduzione italiana del suo nome arabo: Amal. C'era una volta la libertà di vivere nel proprio paese, senza rischiare la vita. C'era una volta la volontà di uguaglianza, invece che discriminazione, isolamento, tortura, morte. C'era una volta, ormai tanto tempo fa, un mondo bello, pulito, in cui tutto il creato viveva in perfetta armonia.

Amal improvvisamente si risvegliò dal suo sogno ad occhi aperti, sbatté leggermente le palpebre, come a dimostrarsi che fosse ancora sveglia. Era ormai un po' di tempo che faceva questi pensieri, come se la sua vita avesse superato una sorta di punto di non ritorno. Molte volte si fissava a guardare il vecchio signore che accudiva, acciaccato e stanco, sul cui viso le rughe sembrava avessero preso il sopravvento sulle espressioni.
Salutò il signore con un cenno della mano, poteva andare a casa ora. Doveva prendere due metro ed un autobus per arrivarci. Quando passava per quei posti affollati le persone la guardavano. Sarà stato per il colore della sua pelle o per il chador che portava sul capo ma era diversa. Tutte le volte che vedeva quella gente pensava ai sogni che aveva abbandonato lasciando il suo paese sfigurato dalle guerre. Si sentiva intrappolata in una vita vuota, fatta ogni giorno degli stessi tragitti che non le appartenevano, vedendo le stesse persone che non la capivano. A volte, questa oppressione diventava fisica, da toglierle il fiato. Pensò che la sua vita, come l'aveva sognata da bambina, era ormai un ricordo lontano.

“Domani sarà un altro giorno” disse sommessamente.

Tutte le storie che iniziano con “C'era una volta” hanno un lieto fine o una morale. Questa no. C'era una volta il futuro. Ora non più.

6 commenti:

  1. Io alle prossime elezioni voto il Pajaja!

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  2. c'era una volta il futuro: ossimoro amaro ma purtroppo ben veritiero [in certi casi]. Due elettori sono pronti a vederti scendere in campo.. avanti tutta mitico pajjaa! repite: c'era una volta il presente.. repite-bis: c'era una volta il passato. La primvera spinge: crediamoci! bravo polivalente Paja!

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  3. "L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.

    Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare."

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  4. satana vota Occhetto!

    satana vota Stalin!

    Noi votiamo PAJAJA!!!!

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  5. Satana vota occhetto, jesus vote silvio, don lurio vota paja.

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