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martedì 18 gennaio 2011

Storia della storia del mondo

“Sto per vomitare!” E’ Bobi che parla. Piccolo uomo dalla grande testona enorme.
“Io so come farlo passare! Basta che lo vuoi è passa. Prova!” Ribatte battente Adi, piccola donna dalla gran capa.
Tutte queste teste dalle dimensioni enormi su corpicini piccolini creano forse disagio a voi lettori? Lo capisco. Attendete qualche rigo, qualche attimo e tutto avrà un senso. Bobi è un ragazzo. Adi è una ragazza. Anzi ragazzino e ragazzina. 5 lui, 6 lei, se vogliamo parlare di anni. Grandi abbastanza direbbero, se gli fosse chiesto. I loro corpi risultano decisamente sproporzionati al momento, a causa della dimensione spaziotemporale che hanno raggiunto.
Si trovano all’interno di un mondo creato dalle loro menti. Lo hanno plasmato dipingendo su una tela ritrovata in una soffitta, in una baita, di una vecchiella, di un paesello, su una montagnola, in centro Italia. “La tela è magica” diceva la senile anziana “ disegnando plasmerete e sognando otterrete!”. Così han fatto i nostri piccini. Pennellata su pennellata, con qualche impronta di palmo e ditata, ecco che creano, amici lettori, un mondo colorato e bidimensionato. In cui le prospettive non sono rispettate ( ma poco importa ai fanciulli, con la pace di geometri, architetti e matematici). Da questo giuoco di prospettive folli ecco spiegata per i più precisi ed esigenti, le dimensioni assai strane dei crani dei piccoli fanciuletti.
Torniamo al presente, eccoli dentro il quadro i due. Lui nauseato, lei gli illustra come dominare il dolore. Lui lo domina. “ Vorrei un cavallo viola” dice il piccolino. Eccolo: è viola. “No verde!” dice lei. Esso è verde. Lui storce la bocca. Eccolo allora: metà verde e metà viola. “Lo chiameremo Isabello!” Dicono all’unisono, insieme, in coro. Salgono sul destriero. Sognano (e quindi creano) alberi, fiumi, laghi e monti! Poi casette, recinti, sentieri! E ancora fontane, strade, castelli, carrozze!
Così per mille e millanta anni.
Poi amici, dopo 10000 anni di sogni, i fanciullini, nel loro mondo hanno alti palazzi, lunghe strade, velocissimi vettori. Tutto rispettando geometrie perfette (per la gioia di geometri, architetti e matematici). I colori sono grigio talvolta nero. Pochi altri toni, sempre scuri.
La loro innocente e colorata fantasia è svanita. A poco a poco. E con essa la capacità di sognare.
Ora non sanno più creare: si son dimenticati come si modella il loro mondo.

E isabello, da molto tempo non si vede più.

2 commenti:

  1. "Tutte queste teste dalle dimensioni enormi su corpicini piccolini creano forse disagio a voi lettori? Lo capisco. Attendete qualche rigo, qualche attimo e tutto avrà un senso."

    nei best-sellers attuali queste intrusioni non esistono più, peccato perchè "spignono"!

    p.s.la testa grande sta per grande intelligenza? O è solo dismorfismo?

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  2. Erano solo teste grandi. E' una questione dimensionale.

    pips

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